Il destino di Alitalia tra Ryanair, easyJet, Lufthansa e airberlin

Per le proposte vincolanti c’è ancora tempo fino al 2 ottobre. Ma, tra i soggetti che hanno manifestato il loro interesse per Alitalia, ci sono tre nomi che circolano con insistenza: quelli delle low cost Ryanair e easyJet e quello del colosso tedesco Lufthansa, ovvero lo stesso che in terra germanica sta giocando un’altra importante partita, quella relativa a airberlin.

La triade dei nomi dati per favoriti non è casuale: come riporta lastampa.it, si tratterebbe dei tre soggetti più attivi sul fronte delle richieste di informazioni relative ad Alitalia.

Ma l’elenco dei player che potrebbero presentare la loro offerta non dovrebbe fermarsi qui. In gara sarebbero entrati anche altri soggetti (oltre ai 13 che hanno presentato le offerte non vincolanti e sono state ammesse alla data room), in seguito ai chiarimenti sul bando di vendita.

Le due opzioni
Per il futuro della compagnia, è stato precisato dal ministero dello Sviluppo economico, sono possibili solo due strade: da un lato la vendita del vettore tutto intero, dall’altra la divisione in due branche: aviation e handling. Secondo quanto affermato da lastampa.it, la triade easyJet-Ryanair-Lufthansa sarebbe interessata solo al settore aviation, il che renderebbe più lontana l’ipotesi della vendita dell’intera compagnia.

L’ipotesi airberlin
Ma c’è un altro elemento di cui bisogna tenere conto: ovvero il default ferragostano di airberlin. In soccorso del vettore tedesco, infatti, è corsa Lufthansa, che ora sarebbe in pole position per il salvataggio (anche se, stando alle dichiarazioni di Michael O’Leary, anche Ryanair sarebbe interessata all’affare). Ma la stessa Lufthansa è tra i soggetti più attivi nella gara per Alitalia.

Dunque i destini di Az e di airberlin, già uniti in passato dal comune azionista Etihad, potrebbero incrociarsi di nuovo, questa volta sotto la guida di Lufthansa. E anche se per airberlin il Governo tedesco ha escluso un passaggio in blocco a Lh (in quanto volerebbe le regole della concorrenza), il colosso tedesco potrebbe comunque mettere le mani su buona parte della compagnia che ha dichiarato il fallimento a metà mese. E magari progettare sinergie con Alitalia, nel caso in cui dovesse aggiudicarsi anche questa seconda gara.

Ti è piaciuta questa notizia?

Condividi questo articolo

Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana