easyJet riapre i volidalla metà di giugno, ma l'Italia resta fuori

“Si tratta di un piccolo passo, pianificato con cura, verso un graduale ripristino delle operazioni”. Con queste parole il ceo Johan Lundgren ha annunciato il ritorno all’operativo, anche se parziale, da parte di easyJet. I voli della compagnia low cost ripartiranno dalla metà di giugno e in questa prima fase l’Italia al momento resterà esclusa.

Il vettore metterà in pista inizialmente collegamenti domestici su dieci aeroporti della Gran Bretagna, otto della Francia in aggiunta a Ginevra, Lisbona, Oporto e Barcellona. La previsione è poi quella di aumentare progressivamente l’operativo allineandosi all’allentamento delle restrizioni e al possibile aumento della domanda.

“Continueremo a monitorare da vicino l’evoluzione della situazione in Europa - prosegue Lundgren - in modo da poter intercettare la domanda di viaggio dei nostri clienti non appena ci sarà un ulteriore allentamento delle restrizioni”. Per la ripresa la compagnia metterà in campo una serie di misure legate alla sicurezza dei passeggeri a bordo definite in accordo con le autorità aeronautiche Icao ed Easa e, almeno nella prima fase, non sarà previsto il servizio di ristorazione a bordo.

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