Privatizzazione di Ita Airways: spunta l'ipotesi Fs insieme a Lufthansa

Un partner industriale forte come investitore principale in cordata con un soggetto industriale italiano e il mantenimento di una quota di minoranza da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Sarebbe questa l’ipotesi a cui starebbe lavorando il Governo per chiudere la partita della privatizzazione di Ita Airways dopo l’uscita di scena di Msc. In prima fila resta Lufthansa, l’unica in questa fase alle prese con la data room della compagnia aerea nazionale, mentre per il ruolo di supporto si rifanno vivi i nomi delle Ferrovie dello Stato e di Atlantia, che controlla Aeroporti di Roma.

L’ipotesi, che al momento non trova né conferme né smentite, arriva dal Corriere della Sera: Secondo il quotidiano si starebbe studiando un accordo che prevederebbe la cessione della quota di maggioranza (51%) al colosso tedesco, il 29 per cento a una delle due aziende nazionali e il rimanente resterebbe nelle mani del Mef, che così potrebbe avere un controllo nello sviluppo della compagnia.

In questo contesto sembra perdere sempre più terreno l’altra possibilità, quella di Certares con Air France-Klm e Delta, anche per le ruggini politiche attuali tra Italia e Francia, mentre gli interventi degli esponenti del Governo, al contrario delle dichiarazioni della scorsa settimana, fanno capire che i tempi non saranno lunghi, anche per evitare svendite del vettore, il cui valore sarebbe sceso ulteriormente.

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