Nel futuro dei vettori servizi à la carte e nuovi standard di comfort

Stampare a casa, insieme al biglietto, anche l'etichetta da apporre al bagaglio. Passare i controlli di sicurezza senza essere costretti a levarsi scarpe e cintura.

Fruire in aereo contenuti multimediali in streaming direttamente sul proprio cellulare. E, ancora, fare una telefonata mentre si vola.

Non sono idee avveniristiche, ma le innovazioni relative ai processi aeroportuali e di security sui quali le compagnie aeree di mezzo mondo stanno già lavorando.

È quanto è emerso durante Innovation for Tomorrow, il forum promosso a Milano da Carlson Wagonlit Travel, la società internazionale di travel management specializzata nella gestione dei viaggi di affari.

Tra i principali cambiamenti in atto nel settore, ha spiegato David Jarach, ceo di Diciottofebbraio Aviation Advisory, ci sono "la smaterializzazione totale dei procedimenti di imbarco e la messa a punto di uno nuovo standard di comfort di volo, che potremmo definire, 3.0 garantito dai nuovi aerei cost e fuel efficient che garantiscono pressurizzazione a quote minori e l'impiego del wifi a bordo".

Per restare competitive tutte le aerolinee, non solo le low cost, stanno virando verso i servizi à la carte, con il fatturato delle ancillary in crescita anno su anno di circa 12 punti.

"Tutte cose che già esistono. In generale - ha però puntualizzato Jarach - l'implementazione basata sulla customer experience sulla quale stanno lavorando le aerolinee, oggi è ancora a macchia di leopardo, anche tra le compagnie più evolute".

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