Vietato disturbare i turisti. Questo il senso della cosiddetta ordinanza anti-petulanza emessa dal sindaco di Capri, Paolo Falco. La regola vale per tutti gli esercenti dei locali e vieta di avvicinarsi troppo ai turisti per mostrare loro dépliant, mappe e volantini pubblicitari. Vietato, dunque, svolgere su aree e suoli pubblici qualsiasi attività di intermediazione o promozione di offerte di beni e servizi, inclusa la pubblicità ambulante con qualsiasi forma o mezzo.
Pesanti le sanzioni che, come spiega Il Sole 24 Ore, possono variare da un minimo di 173 euro a un massimo di 694 euro. Oltre alla sanzione pecuniaria, è prevista anche la sanzione accessoria dell’obbligo di rimozione delle opere abusive a proprie spese.
In caso, poi, di condotta reiterata è prevista addirittura la sospensione dell’attività fino a tre giorni, applicabile però dopo una diffida o un avvertimento formale che intima la cessazione della violazione.
Immediato il placet da parte della delegazione Isola di Capri dell’Unione Nazionale Consumatori. “Basta con intermediazione selvaggia, pressioni sui consumatori e occupazioni irregolari del suolo pubblico - scrive l’Unione su Facebook -. L’ordinanza ha finalmente posto un freno all’intermediazione abusiva, alla pubblicità ambulante e all’occupazione impropria del suolo pubblico lungo le strade e le piazze dell’isola. È una decisione attesa, coraggiosa e necessaria”.