Caro Natale, gli italiani spenderanno 5 miliardi per le vacanze

Si risparmierà su regali, pranzi e cenoni, addobbi, ma la spesa per vacanze e viaggi è destinata a salire, complici anche diversi rincari dei prezzi. Questa la sintesi del rapporto congiunto Facile.it – Consumerismo No Profit condotta da Emg Different, che fa il punto su alcune delle voci di spesa delle famiglie italiane durante le vacanze di Natale.

5 miliardi per le vacanze tra Natale e Capodanno

Secondo l’indagine 10 milioni di italiani trascorreranno almeno una notte fuori casa durante le festività natalizie o Capodanno. Il budget medio previsto è di 440 euro, pari a un aumento del 31% rispetto al 2024. La spesa complessiva stimata supera i 5 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 3,9 miliardi dell’anno precedente.

Costi alle stelle sulla neve

Per gli appassionati di montagna, la stagione invernale risulta particolarmente costosa. Consumerismo No Profit segnala aumenti medi del 4,1% per gli skipass e del 4,9% per le scuole di sci. Considerando anche vitto e alloggio, una famiglia di quattro persone può arrivare a spendere fino al 30% in più rispetto agli anni precedenti. La situazione non migliora lontano dalla neve: città d’arte, località termali e destinazioni tipiche del turismo invernale propongono pacchetti di Natale e Capodanno che, nelle strutture di fascia media, superano i 150 euro a notte a persona in mezza pensione, con cifre ancora più elevate nelle mete più richieste e negli hotel di categoria superiore.

Aerei: aumenti tra l’8% e il 14%

Chi viaggerà in aereo dovrà affrontare rincari che non riguardano solo le festività, ma si estendono all’intero 2025. Secondo Consumerismo No Profit, i biglietti sulle principali tratte interne, come Catania-Milano e Catania-Roma, registrano aumenti compresi tra l’8% e il 14% rispetto all’anno precedente. La Milano-Roma si conferma inoltre tra le tratte più costose.

I rincari stimati su treni e traghetti

A gennaio è scattato un aumento medio del 2,5% sui biglietti ferroviari e, considerando gli ultimi tre anni, l’incremento cumulato supera il 13%. Nel periodo natalizio le tariffe possono salire ulteriormente: nel 2024 si erano registrati rincari fino al 300% rispetto ai prezzi medi annuali, e le prime simulazioni per il Natale 2025 confermano una tendenza simile, con aumenti rilevanti tra il 20 dicembre e il 6 gennaio, soprattutto sulle tratte Nord–Sud e su quelle con minore disponibilità nelle fasce orarie di punta.

Anche chi viaggia verso le isole affronta costi elevati: già nel 2024 Consumerismo aveva rilevato aumenti tra il 10% e il 20% sulle principali tratte per Sicilia, Sardegna e isole minori rispetto all’anno precedente. Nel 2025 i prezzi si sono stabilizzati su questi livelli, con variazioni significative in base a giorno, orario e tipologia di sistemazione.

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