Dal 1° febbraio 2026 Roma introduce un nuovo sistema tariffario per alcuni dei suoi luoghi simbolo, con un doppio obiettivo: governare i flussi turistici e rafforzare la tutela del patrimonio. La novità principale, dopo le notizie contrastanti di settimana scorsa, riguarda la Fontana di Trevi, che diventa accessibile con un ticket di 2 euro per turisti e non residenti, mentre resta gratuita per i residenti della città metropolitana.
La novità è stata presentata in una conferenza stampa dal Sindaco Roberto Gualtieri, dall’assessore al turismo Alessandro Onorato, dall’assessore alla cultura Massimiliano Smeriglio e del sovrintendente capitolino ai beni culturali Claudio Parisi Presicce.
Il provvedimento prevede la gratuità totale dei musei civici di competenza di Roma Capitale per i residenti, mentre per i visitatori esterni, oltre alla Fontana di Trevi, diventano a pagamento anche il Museo Barracco, il Museo Carlo Bilotti, il Museo Pietro Canonica, il Museo Napoleonico e la Villa di Massenzio.
La Fontana di Trevi registra in media 30mila accessi al giorno, con punte di 70mila e oltre 9 milioni di visitatori l’anno. Il ticket sarà richiesto dalle 9 alle 22, anche la prima domenica del mese. L’accesso resterà gratuito per residenti, titolari MIC Card, persone con disabilità e accompagnatore, e minori fino a 5 anni. I biglietti, open e senza sovrapprezzi, saranno acquistabili online, tramite SmartPOS in loco e presso le biglietterie del sistema museale. Gli introiti saranno reinvestiti in manutenzione e valorizzazione, in sinergia con il programma Caput Mundi del Pnrr.