Un’estate record per il turismo italiano. “Prevediamo 60 milioni di arrivi e oltre 200 milioni di presenze, con 27 milioni di arrivi solo via aeroporti - dice il ministro del Turismo Daniela Santanchè durante la presentazione del nuovo cruscotto della Banca Dati delle Strutture Ricettive -. Superiamo ancora una volta la Francia anche grazie al ritorno dei turisti americani, tra i più affezionati e con la spesa pro capite più alta”.
Il focus, però, si sposta dalla quantità alla qualità. “Dobbiamo uscire dalla logica dei numeri nudi e crudi: conta la spesa, non solo le presenze”. Secondo i dati Plexi, la spesa con carte di credito è cresciuta del 3-4%, ma la previsione complessiva per l’estate è ancora più significativa: “Ci aspettiamo 40 miliardi di euro di spesa turistica, con un aumento del 4,5% rispetto allo scorso anno”.
Il cruscotto BDSR segna anche un cambio di passo nella gestione dei flussi: “Vogliamo costruire una piccola intelligenza artificiale all’interno del Ministero per leggere meglio la domanda e l’impatto territoriale”.
Altro tema centrale, la redistribuzione dei flussi. “Il 75% dei turisti si concentra sul 4% del territorio: è insostenibile. Servono nuove regole e strategie di destagionalizzazione”. Il Ministero ha già stanziato 34 milioni per i piccoli comuni e 30 milioni per cammini e ciclovie. Sotto osservazione anche le grandi città e le isole minori. “Non è più pensabile che a Capri sbarchino 700 turisti alla volta. Serve programmazione, servono orari intelligenti”, spiega Santanchè, annunciando 6 milioni di euro destinati a progetti di gestione flussi in Venezia, Firenze, Roma, Milano e Napoli.