Un’altra stagione a segno più. Le cifre sono quelle della nota previsionale ‘Tourism Forecast Winter 2026’ dell’Istituto Demoskopika, che per l’inverno in Italia prevede un totale di 29,7 milioni di arrivi e 93 milioni di presenze, con un incremento rispettivamente di 8,2 e 14,3 punti percentuali rispetto alla winter 2024. A incidere maggiormente sull’aumento dei flussi turistici è la quota degli stranieri: in base ai dati previsionali a optare per una vacanza invernale in Italia sarebbero 14,4 milioni di turisti internazionali (+21,1% rispetto al 2025) generando 52 milioni di pernottamenti (+28,8%). Sul versante del mercato domestico, che rappresenta una quota del 51,5% del totale, si registrerebbero invece 15,3 milioni di arrivi (-1,7%) e 41,1 milioni di presenze, stabili sui livelli dello scorso anno.
Scenario a due facce
Uno scenario, dunque, che i ricercatori di Demoskopika definiscono ‘a doppia velocità’. Da un lato, infatti, l’Italia continua a confermarsi meta privilegiata per i turisti stranieri, mentre dall’altro la domanda interna “necessita - dicono i ricercatori - di misure maggiormente incentivanti. Governare queste dinamiche sarà determinante per consolidare i risultati e rendere la stagione invernale più equilibrata e differenziata nell’immediato futuro”.
Il maggiore afflusso di turisti internazionali potrebbe comunque avere ripercussioni positive sulla spesa turistica che, secondo l’analisi, potrebbe arrivare a 14,8 miliardi di euro, registrando un aumento pari al 9,1% rispetto alla scorsa stagione invernale.