Continua il trend positivo per l’incoming in Piemonte, che nei primi nove mesi del 2025 ha registrato un incremento del 5% negli arrivi e del 7% nelle presenze rispetto allo stesso periodo del 2024. Importante il risultato della componente internazionale di clientela; se, infatti, il turismo italiano è cresciuto del 4% negli arrivi e dell’8% nelle presenze, i visitatori provenienti dall’estero hanno fatto segnare un aumento del 6% negli arrivi e del 7% nelle presenze, superando complessivamente il 55% di pernottamenti stranieri.
Tra i principali mercati esteri si distinguono Germania, Benelux, Francia e Svizzera, con una crescita significativa anche da Regno Unito (+5%) e Stati Uniti (+13% negli arrivi e +20% nelle presenze). In Italia, invece, i turisti provengono principalmente da Lombardia, Lazio, Liguria ed Emilia Romagna.
L’evento sportivo
Soddisfacenti anche i risultati delle Nitto ATP Finals 2025. Dai primi dati nel periodo dell’evento di Torino il tasso di saturazione delle strutture ricettive cittadine ha raggiunto il 61,7%, con punte di occupazione dell’81,8% nel weekend della finale, momento che ha visto duplicarsi il numero totale dei visitatori a Torino rispetto al pari periodo 2024, mentre la componente turistica ha segnato una crescita del 30%. L’evento ha attratto spettatori provenienti sia dall’Italia, sia dall’estero, in particolare dalla Francia, dalla Svizzera e dalla Spagna.
“I risultati confermano la crescita costante del turismo in Piemonte e premiano il lavoro svolto per valorizzare la nostra regione a livello nazionale e internazionale - dichiarano Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte e Paolo Bongioanni, assessore al Turismo, Commercio, Agricoltura e Cibo, Sport e Post-olimpico, Caccia e Pesca, Parchi, della Regione Piemonte -. Continueremo a investire nello sviluppo sostenibile del turismo, promuovendo itinerari outdoor, innovando le strutture ricettive e supportando le imprese“.
Guardando al futuro, anche le vacanze natalizie 2025/2026 mostrano segnali positivi: tra il 22 dicembre e il 7 gennaio la saturazione degli alloggi piemontesi già oggi è stimata al 32,8%, quando l’anno scorso a fine novembre era pari al 20,5%.