Il Marocco sviluppa nuove destinazioni

"Non ci sono solo le città imperiali in Marocco, e il turista italiano deve saperlo”.

Jazia Santissi, direttore dell’Ente del turismo del Paese, ha ben chiara la priorità del 2013: promuovere nuove destinazioni, sia nel Nord, sia nel Sud del Paese.

Una strategia che, per l’ente, è impensabile attuare senza i tour operator. Secondo Santissi la collaborazione con il trade è anche alla base dell’incremento della componente italiana nel 2012: “Stimiamo una crescita generale del 4 per cento - indica -, con una presenza di circa 220mila turisti italiani”.

Tra le mete alternative Santissi pensa a Tangeri, alla parte meridionale, con Ouarzazate, la porta del deserto, e le oasi e al balneare con Agadir e Saïdia. La strategia dell’ente include anche azioni ad hoc per i consumer con il proseguimento, per il 2013, della campagna ‘Marocco, il Paese che ti resta dentro’, lanciata a novembre 2011: “L’obiettivo - spiega Santissi - è di promuovere il Marocco come destinazione ricca di cultura e di dare visibilità a mete come Marrakech, Fès, Essaouira, Ouarzazate e Agadir”.

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