In Italia, a partire dal 12 ottobre, i primi Uffici di Polizia delle frontiere ad utilizzare il nuovo sistema di controlli europeo Entry/Exit (EES) saranno quelli aerei di Fiumicino e Malpensa e quelli marittimi di Civitavecchia e Genova. L’innovazione tecnologica interesserà tutti gli Uffici di frontiera a partire dal 20 ottobre.
Lo riporta il sito della Polizia di Stato, ricordando che il sistema EES è un sistema informatico automatizzato progettato per registrare i cittadini di Paesi terzi, che viaggiano dentro le frontiere Schengen per un soggiorno di breve durata, ogni volta che attraversano la frontiera esterna di un paese europeo che usa l’EES.
Il sistema è stato messo a punto per modernizzare le frontiere, rendendo i controlli semplici, sicuri e più efficienti per chi viaggia, accorciando in maniera graduale i tempi di attesa grazie ai controlli automatizzati e migliorando la sicurezza a livello europeo.
L’entry/exit system entrerà in funzione in modo progressivo dal 12 ottobre e sarà pienamente operativo a partire dal 10 aprile 2026.
Come funziona il sistema EES
Verranno registrati nell’EES i cittadini e le cittadine di Paesi terzi che si recano nei paesi europei in cui viene utilizzato l’EES per un soggiorno di breve durata, ossia pari a un massimo di 90 giorni nell’arco di un periodo di 180 giorni.
I dati dei viaggiatori e viaggiatrici verranno registrati nell’EES, indipendentemente dal fatto che debbano o meno richiedere il visto per un soggiorno di breve durata o che siano viaggiatori esenti da visto. L’EES non introdurrà alcun nuovo requisito per le persone che possono circolare liberamente in tutta Europa. I dati dei viaggiatori saranno raccolti e conservati nel pieno rispetto delle norme e dei diritti relativi alla protezione dei dati dell’UE.