Al Wttc di Roma, la giornata conclusiva è stata quella del Global Leaders Dialogue, ovvero il momento centrale di tutto il Summit, con ministri, delegati e ceo di grandi aziende globali che si sono confrontati sulle sfide più urgenti del settore turistico. È stata quindi ribadita la centralità della partnership tra pubblico e privato, per garantire il futuro del comparto. Il ministro Santanchè ha inoltre annunciato che dal vertice l’Italia esce con 8 miliardi di investimenti, il più massiccio mai ricevuto da una nazione dal Wttc.
Una parte del confronto è stata poi dedicata all’Europa. Secondo il Wttc Eir (Economic impact report), nel 2025 il settore del turismo e viaggi del vecchio continente avrà un valore di 2,6 trilioni di euro e darà lavoro a 41,3 milioni di persone. Il 48,7% degli occupati è donna e il 13,1% ha tra 15 e 24 anni. Sul fronte del resto del mondo cresce l’Africa, che ormai rappresenta il 7,8% del totale turistico, con paesi alla guida di questa rincorsa come Sudafrica, Egitto e Marocco. Anche l’Asia in è in continua ascesa, con la Cina grande gigante, seguita da Giappone, India e Australia.
Nel pomeriggio i panel di discussione hanno invece affrontato il tema della mobilità globale. L’obiettivo del dialogo tra governi è quello di individuare soluzioni per un viaggio senza barriere, ritenuta una condizione per gli sviluppi futuri del settore.