La fiducia del Club Med'Il momento di investire'

Il mondo del turismo italiano si ricorderà per molto tempo della crisi economica degli ultimi anni. Una dura sferzata al comparto che ha visto diversi caduti sul campo e una netta riduzione dei flussi in partenza dalla Penisola.

Ma c’è anche chi ha saputo resistere alla bufera. È il caso del Club Med, uno dei nomi storici del turismo europeo, che ha “l’Italia nel suo dna”, come ha spiegato ieri Eric Georges, managing director sales & marketing South Europe del tour operator francese, durante l’evento che ha radunato la stampa a Pragelato (provincia di Torino) per annunciare i dettagli del progetto Sansicario.

Durante l’evento, Georges ha spiegato come il Club Med abbia deciso di riposizionarsi proprio in seguito al drastico calo del settore turistico in generale. Un filo che lega quel lontano 2008 ai progetti annunciati ieri sul suolo italiano.

“Nei primi anni della crisi, il turismo perdeva circa il 15 per cento l’anno - ricorda Georges -. In pochi anni, il settore ha perso il 40 per cento”. Ma il Med aveva già pronte le sue contromisure. Che comprendevano lo spostamento sull’alta gamma. Ovvero, in termini Club Med, il rilancio sui 4 e 5 tridenti. Con quali risultati? “Nel 2011 il 36 per cento della clientela sceglieva i 4 e i 5 tridenti. Nel 2015, la percentuale è salito al 63 per cento”. E l’ultimo inverno ha visto in incremento a doppia cifra, sottolinea ancora il manager.

Scatta l'ora dei nuovi villaggi
Dunque, il cerchio si chiude. E si arriva alla giornata di ieri. “Ora è il momento di investire”, sottolinea Georges.

Ed ecco arrivare i progetti di riqualificazione dell’area di Sansicario, dove sorge tutt’oggi la pista da bob costruita per le Olmpiadi invernali del 2006, con la creazione di una nuova struttura e i progetti per l’ampliamento di Pragelato. A questi, si aggiunge il colpo di Cefalù, pronto al debutto nel 2018.

Ma qual è l’ostacolo per investire in Italia? “Il tempo per la preparazione, la burocrazia - risponde Henri Giscard d’Estaing (nella foto), presidente del Med -. Gli stessi problemi che si trovano in gran parte d’Europa”. Ed è per questo che, per Sansicario, il Med ha voluto mettere nero su bianco l’obiettivo dei 430 giorni per la posta della prima pietra. E il countdown è iniziato ieri.

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