Prestiti alle pmi:rate sospese per altri 4 mesi

Ossigeno fino a gennaio. Il decreto agosto ha prolungato per quattro mesi la moratoria su mutui e prestiti attivi per le pmi. Fino ad ora, secondo quanto riportato da ilsole24ore.com, le domande di adesione alla misura hanno raggiunto quota 2,7 milioni di linee di credito per un controvalore da 300 miliardi di euro. Più della metà dell’importo totale è da ricondurre a piccole e medie imprese.

Il presupposto della misura adottata è che entro il primo gennaio le imprese siano in grado di recuperare la liquidità necessaria  per far fronte ai debiti. Dal primo giorno del prossimo anno le imprese saranno tenuta a riprendere i pagamenti e, nel caso in cui il debito sia scaduto, a versare in un’unica soluzione l’intero importo coinvolto dalla moratoria (ma la relativa quota interessi sarà diluita nel piano di ammortamento).

Il meccanismo del provvedimento
La moratoria, che è stata varata con il decreto Cura Italia, non comporta la riclassificazione dei crediti. Inoltre l’affidabilità del soggetto resta intatta (dettaglio importante per la richiesta di futuri crediti).

La proroga scatterà automaticamente, senza bisogno di inoltrare alcuna richiesta. Al contrario, se un’impresa volesse rinunciarvi, dovrà farlo esplicitamente.

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