Veratour, Stefano Pompili: "Fiduciosi in un 2023 positivo"

Il 2022 è stato un anno di ripresa per il settore turistico, che ha superato le attese della vigilia.  “Nel 2022 abbiamo ampiamente superato gli obiettivi di fatturato che ci eravamo prefissati, siamo dunque fiduciosi per un 2023 altrettanto positivo. Pensiamo di colmare il gap con il 2019 nel 2024”. Stefano Pompili (nella foto), direttore generale di Veratour, punta a superare già quest’anno i 175 milioni di euro di fatturato “raggiungendo un risultato pari al 70% di quanto realizzato nel 2019, nostro anno record con quota 252 milioni di euro”.

Nel graduale ritorno alla normalità, Pompili evidenzia tuttavia alcuni nuovi  trend della domanda. “Fino a qualche anno fa il turismo mordi e fuggi aveva conquistato molto spazio, con i voli low cost e i week-end nelle capitali. Questo fenomeno si è ridotto, oggi guadagna sempre più spazio il desiderio di viaggiare con alti standard qualitativi, si affermano i valori di un’esperienza più completa. Dal nostro osservatorio notiamo che le strutture di maggior pregio sono anche le prime a registrare il tutto esaurito”.

Riconfermato invece l'andamento del last minute. “Si nota inoltre una crescita delle prenotazioni sotto data. Ci rivolgiamo ad un target di clientela medio alto, che cerca un prodotto di qualità, per cui la scelta di prenotare a pochi giorni dalla vacanza non è legata alla ricerca del prezzo più vantaggioso ma ad un approccio diverso alla vacanza. Siamo stati per due anni sottoposti allo stress di non poter programmare viaggi nel medio termine perché le regole a livello legislativo cambiavano spesso. Anche a livello personale ci sono stati problemi legati alla positività al Covid, che poteva sopraggiungere in ogni momento. Questo tipo di limitazioni non si superano facilmente, noi come azienda puntiamo molto sulla prenotazione anticipata, è un sintomo di salute per la nostra attività. Penso che torneremo ai livelli pre-Covid anche su questo fronte”.

La spinta e il desiderio di tornare a viaggiare come prima della pandemia restano forti: “Stiamo registrando un ottimo traffico per le prenotazioni lungo raggio per l'inverno 22/23, dopo tre anni di minor flusso legato alle  restrizioni Covid per i viaggi extra Ue. Il trend delle vendite ci porterà a registrare il tutto esaurito nel periodo delle vacanze natalizie”.
Infine, se “sono diminuiti i viaggi di lavoro e gli incentive, sono tornati i viaggi di nozze, segmento che ha sofferto molto negli ultimi due anni”.

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