Estate a segno più per CartOrange, che da giugno ad agosto ha messo a segno un incremento di 12 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. “Un risultato decisamente gratificante - riconosce Claudio Asborno, responsabile Tour Operator CartOrange - tenuto conto che, quest’anno, i lunghi ponti di aprile hanno condizionato in modo non trascurabile l’intero andamento stagionale. Grazie all’affermazione estiva, il nostro fatturato commerciale 2024/2025 realizza un +26% di crescita complessiva, frutto della movimentazione di oltre 2.500 passeggeri”.
Se ai vertici delle preferenze c’è il Giappone, con un incremento stagionale a +29%, tutta l’area indocinese ha riportato risultati soddisfacenti. L’effetto si è poi esteso alla vicina Australia, ma soprattutto alle emergenti Filippine, la cui proposta di viaggi a carattere esperienziale, con possibilità di personalizzazione e servizi di alta gamma, ha rafforzato l’appeal della destinazione. Analoga attenzione ha ricevuto quest’anno il Madagascar, spesso ai margini dell’offerta africana, ma capace di garantire livelli di soddisfazioni altissimi nelle frange italiane che stanno gradualmente familiarizzando con la sua offerta. Protagonista indiscussa dell’ Africa subsahariana resta comunque la Tanzania in abbinamento a Zanzibar, mentre in Sudamerica è il Perù a surclassare ogni altro Paese, grazie a una crescita di 45 punti percentuali.
“Ora - conclude Asborno - la sfida principale è rappresentata da una domanda altalenante in alcuni periodi, complice un contesto economico e geopolitico non semplice: potendo contare su una gestione operativa ben consolidata e dalla competitività delle nostre proposte grazie alle forti relazioni con i fornitori locali, siamo però in grado di affrontare quest’incertezza attraverso il nostro peculiare approccio che riesce a fondere efficacemente creatività umana, innovazione tecnologica e solido posizionamento internazionale”.