Il nuovo look delle crociere
attira i viaggiatori up level

“Sono Anna, sono nel mondo del turismo e dell’ospitalità da 20 anni. Sono salita in nave e non voglio più tornare a terra”. Così Anna Nash, presidente di Explora Journeys, ha raccontato con allegra ironia quello che sta succedendo nel mondo del lusso: le crociere stanno conquistano i viaggiatori di alta gamma.

Non è un segreto. Gli ultimi investimenti, da Accor a Four Seasons, mostrano con chiarezza che il segmento delle crociere sta diventando sempre più rilevante nel mondo luxury, e la conferma definitiva dell’interesse viene dal primo report sul tema commissionato da ILTM alla società di ricerche Altiant. Il documento ‘The sail. A new era for luxury cruising’ esplora le evidenze di questo mercato e, non a caso, sul palco dell’opening della manifestazione a Cannes si sono messi a confronto player di alto profilo del mondo crocieristico come Anna Nash, appunto, presidente di Explora Journeys, e Steve Odell, senior vice president Oceania & Regent Seven Seas Cruises.

I dati più rilevanti del report – che ha indagato quattro mercati, Uk, Francia, Usa e Germania - confermano una crescita della domanda del prodotto crociere per gli altospendenti, soprattutto tra gli under 45, con un ruolo chiave di agenti e intermediari nella prenotazione.

“Le crociere stanno vivendo un momento di grande slancio. Un tempo considerate territorio dei viaggiatori più agé, oggi sono una delle stelle in crescita nel mondo dei viaggi di lusso, e attirano un pubblico più giovane e benestante accanto agli appassionati di lunga data - ha commentato Alison Gilmore, portfolio director ILTM -. Dai grandi transatlantici alle navi boutique, l’interesse sta crescendo in ogni categoria, e i viaggiatori più giovani stanno facendo crociere più spesso che mai. La vecchia percezione delle crociere come qualcosa ‘per ospiti anziani’ non regge più”.

I modelli di viaggio

Quasi due terzi (63%) delle persone facoltose (cosiddetti high net worth individuals) ha già fatto in passato una vacanza in crociera e un altro quarto è interessato a farlo in futuro. Solo una persona su dieci al momento non si dimostra interessata: principali deterrenti sono la percezione di sovraffollamento e di mancanza di libertà.

Sia le navi più grandi (oltre mille passeggeri) sia quelle di dimensioni medie/piccole sono popolari. Più di due terzi degli intervistati hanno effettuato almeno una vacanza su una nave grande negli ultimi due anni, mentre poco meno della metà è stata su navi di medie o piccole dimensioni, oppure su crociere fluviali. Gli under 45 hanno maggiori probabilità rispetto agli over 45 di essere stati su tutti i tipi di navi.

Complessivamente, il 69% degli under 45 ha fatto una vacanza in crociera negli ultimi due anni. I più giovani stanno anche aumentando la frequenza delle crociere: il 39% fa più viaggi in crociera rispetto a due anni fa, contro il 23% degli over 45.

Due terzi degli intervistati, infine, sono propensi a viaggiare su yacht di compagnie alberghiere (come Ritz-Carlton o Four Seasons) e su itinerari che combinano crociere e soggiorni in hotel della stessa compagnia.

Abitudini di prenotazione

In tutti e quattro i mercati indagati dal report, circa il 60% afferma di solito di prenotare le vacanze in crociera tra i 3 e i 9 mesi prima. Solo il 17% lo ha fatto meno di 3 mesi prima.

Gli advisor e gli agenti di viaggi continuano a rappresentare una parte fondamentale del processo di prenotazione. Quasi due su cinque (37%) dei viaggiatori che hanno già fatto una crociera affermano di aver utilizzato questi intermediari per prenotarne almeno una in passato, con un livello di preferenza simile sia tra gli under 45 sia tra gli over 45.

Quando si scelgono gli itinerari, la varietà di opzioni gastronomiche, le escursioni locali nelle destinazioni e gli spazi all’aperto come le aree piscina sono considerazioni particolarmente importanti per i viaggiatori up level. In particolare, le escursioni a terra attraggono la maggior parte dei crocieristi, con maggiore interesse per opzioni legate a cultura/patrimonio (74%), fauna selvatica (67%) e degustazioni di cibo e bevande (65%).

Laila Bonazzi

Cristina Peroglio

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