Latitud Patagonia e la nuova stagione tra classici, glamping e self drive

Un potenziamento delle partenze e una rivisitazione del tour di gruppo in un’ottica più esperienziale e flessibile. Così Latitud Patagonia rilancia per la stagione 2025/2025. Il tour operator del Quality Group alza il velo sull’offerta che caratterizzerà i prossimi mesi, messa a punto sulla base delle ultime tendenze.

Da una parte, spiega Francesco Vitali, founder e general manager di Latitud Patagonia, “la crescita della domanda per itinerari che non includono troppi voli interni”; e dall’altra la richiesta “di esperienze da mostrare agli amici”.

Così l’operatore ha deciso di potenziare uno dei suoi best seller ‘Gran Tour Patagonia”, raddoppiando le partenze. “Da ottobre 2025 a marzo 2026 - rivela Vitali - garantiremo 16 partenze rispetto alle 10 dell’anno precedente. Praticamente tutte le settimane, con una breve pausa a inizio dicembre, per poi riprendere con le date Natale”.

Parallelamente, il t.o. ha ripensato l’offerta dei tour di gruppo in Argentina, con un approccio più flessibile, inserendo momenti di libertà. “Abbiamo deciso di non decidere al posto dei nostri viaggiatori - sottolinea Vitali -. Preferiamo proporre alternative e lasciare che siano loro a scegliere ciò che più li rappresenta”.

Il glamping

Tra i fiori all’occhiello della programmazione i Pristine Camps, tre proposte di glamping commercializzate in esclusiva sul mercato italiano. Dal deserto salino delle Salinas Grandes, al cuore della Selva Misionera a Iguazú, fino al ghiacciaio Perito Moreno, questi campi rappresentano una modalità inedita di vivere la destinazione e andare alla scoperta di tre delle principali località turistiche dell’Argentina.

“La struttura di Iguazú - racconta Vitali - ha cambiato il modo stesso di pensare questo luogo: non si va solo per vedere le cascate, ma per vivere l’ambiente della foresta attraverso attività immersive ed esclusive, come la navigazione sul Rio Paraná fino al Salto Yasy. E quando sono stato al Pristine Camp di El Calafate ho capito che non si tratta più di visitare il ghiacciaio, ma di abitarlo visivamente: lo vedi al risveglio, mentre fai colazione, durante una passeggiata a cavallo. È una presenza costante, silenziosa e maestosa”.

Un’attenzione particolare è prestata poi al segmento ‘self drive’, che sta registrando un significativo incremento delle richieste. Latitud Patagonia ha predisposto una selezione di itinerari suggeriti da utilizzare come base per proposte su misura.

“Proporre un self drive è possibile solo se si ha una conoscenza profonda del territorio - spiega Vitali -. Il nostro team costruisce ogni viaggio con rigore e sensibilità, e i nostri clienti possono contare su assistenza in italiano 24 ore su 24 grazie alla nostra presenza diretta in loco. Questo fa la differenza e spiega il successo del prodotto, che cresce ogni anno in modo significativo”.

Ti è piaciuta questa notizia?

Condividi questo articolo