I parchi a tema rinviano l’apertura della stagione

“Le inaugurazioni delle stagioni sono rinviate”. Così Giuseppe Ira, presidente dell’associazione parchi permanenti italiani, informa sul Sole 24 Ore sulle decisioni dei parchi divertimento della Penisola, tutti più o meno pronti ad aprire le loro porte da metà marzo, e tutti costretti a fare una brusca marcia indietro a causa del coronavirus.

“Il Covid-19 è arrivato al momento della riapertura della stagione dopo la pausa invernale, in cui le imprese hanno investito oltre cento milioni” dice ancora Ira. Che chiede al Governo un pacchetto di misure specifiche a tutela dell’intero comparto: agevolazioni fiscali, cassa integrazione straordinaria, moratoria per i pagamenti fiscali e bancari oltre a misure per il pagamenti dell’Iva.

I danni toccano sia le società sia i singoli: è questo, infatti, il periodo in cui i parchi effettuano le selezioni del personale e formano i lavoratori stagionali, circa 15mila addetti. Ora è tutto fermo, e quindi la ripartenza non sarà sicuramente immediata.
Il timore maggiore è che salti la settimana delle vacanze di Pasqua creando “un danno – dice Ira – impossibile da recuperare”.

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