Valle d'Aosta: nuova campagna pubblicitaria e guida Lonely Planet per la regione

Una nuova campagna pubblicitaria e una guida edita da Lonely Planet per la prima volta interamente dedicata alla Valle d’Aosta. Così la Regione alpina si prepara a chiudere un 2022 “molto positivo, sicuramente l’anno della ripresa e di un grande lavoro di promozione” e, soprattutto, ad aprire un 2023 che strizza l’occhio ai mercati oltreoceano.

“Ovviamente continueremo a presidiare tutti i bacini europei – ha dichiarato a TTG Italia Jean-Pierre Guichardaz (nella foto), assessore regionale ai beni culturali, turismo, sport e commercio – inclusi quelli fino ad ora non stabilmente controllati quali Austria, Spagna e Portogallo, ma guardiamo anche molto più a ovest e, in particolare, al mercato statunitense su cui registriamo un interesse costantemente crescita nei confronti della nostra Regione”.

Oltre ad avere un’immagine turistica fortemente incentrata sulla vacanza outdoor estiva e sulle attività sportive invernali, secondo una recente rilevazione Censis la Valle d’Aosta si starebbe affermando anche come destinazione culturale, apprezzata dal 27,5 per cento dei turisti stranieri e dal 16,4 per cento di quelli nazionali.

Non è dunque un caso che gli ultimi progetti per la valorizzazione urbanistica di Aosta abbiano evidenziato il pregio della parte archeologica romana anche attraverso l’importante lavoro, tuttora in corso, per il recupero del criptoportico forense, da due anni patrimonio Unesco. La preistoria, insieme a fortezze, castelli e grandi Cammini, sono infatti temi ampiamente trattati nella nuova guida scritta per EDT-Lonely Planet da Denis Falconeri, aostano doc e per l’occasione narratore della propria terra.

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