Tunisia, i t.o. europei avviano la macchina di rimpatri e riprotezioni

Voli extra per rimpatriare i turisti presenti in Tunisia, compresi quelli che hanno chiesto di non proseguire la vacanza, e attivazione della macchina delle riprotezioni.

È stato un weekend caldo quella che ha impegnato i big del tour operating, in particolare sul mercato della Gran Bretagna, il più colpito dall’attacco terroristico di Sousse. Da Thomas Cook a First Choice, passando per Thomson, tutti hanno messo in campo decine di voli extra, riportando in patria nel giro di 48 ore migliaia di vacanzieri dai resort della costa tunisina.

Gli effetti della tragedia hanno avuto ripercussioni anche sulla domanda, con la moltiplicazione di richieste di cancellazioni. Una situazione che ha spinto Thomas Cook oggi a offrire a tutti la possibilità di cancellare le prenotazioni per le partenze fino al 5 di luglio senza penali, mentre per quelle successive fino alla fine del mese sarà possibile rinviare le partenze, anche in questo caso senza costi aggiuntivi. Operazioni analoghe sono in corso anche da parte di altri tour operator.

Per quanto riguarda la Francia, gli operatori aderenti a Seto hanno dato la possibilità a tutti i clienti prenotati per viaggi fino a ottobre di rinviare la partenza o modificare il viaggio verso altre mete programmate, il tutto entro il prossimo 7 luglio.

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