- 10/11/2025 08:35
Giordania, segnalidi ripresa. Rubino, Kel 12:“Riparte la domanda”
“La Giordania inizia a riprendersi”. A segnalare la ripartenza della destinazione, dopo la l’impasse dovuta al conflitto in Palestina, è l’amministratore delegato di Kel 12, Gianluca Rubino. La perla del Medio Oriente sembra tornare nel mirino della clientela dell’operatore a un mese di distanza dalla firma dell’accordo di pace di Sharm el Sheikh, sebbene, ha rimarcato il ceo a TTG Italia, “avevamo già avuto un rimbalzo della domanda prima della tregua”.
Il manager si mostra fiducioso anche per il futuro, se lo scenario si confermerà di stabilità. “Diciamo che se la tregua durerà tutto il Medio Oriente avrà un riflesso importante - ha affermato -. Ci sarà una buona ripresa e in particolare la Giordania si riprenderà bene”.
L’impegno dell’ente
E sulla ripresa scommette anche il Jordan Tourism Board, che confida nella ripresa dei flussi dall’Italia. L’obiettivo fissato dall’ente è di raggiungere i 72.500 arrivi dalla Penisola nel 2026 e di superare quota 100mila nel 2027.
Per tagliare questi traguardi JTB è al lavoro per stringere ulteriormente i legami con i tour operator italiani. “Stiamo rilanciando la nostra partnership con Boscolo Viaggi e i principali t.o. italiani - ha affermato di recente il country manager del Jordan Tourism Board, Marco Biazzetti - fra cui quella interrotta a giugno con Mistral Tour, con l’intento di veicolare nuove forme di comunicazione e di stile di viaggio che invitino a dialogare direttamente con i cittadini giordani. In tal senso, faremo ancor più leva sulle opportunità di contatto propiziate dal Jordan Trail e dal Jordan Bike Trail, grazie ai 72 villaggi toccati dall’itinerario”.