Ryanair contro
tutti:
la low cost
ruba la scena

Che sappia far parlare di sé è indubbio. La capacità di Ryanair di conquistare la ribalta è ormai nota al settore, ma in questa chiusura d’estate la low cost sta ingaggiando una serie di battaglie a tutto campo che la rendono una dei veri protagonisti della stagione.

L’ultima mossa è di poche ore fa: un comunicato stampa al vetriolo che chiama in causa l’Unione europea, nella persona della presidente della commissione Ursula von der Leyen, in merito ai disagi in volo negli scorsi mesi. La comunicazione arriva “In occasione della pubblicazione da parte di Ryanair della ‘ATC Delays League’ di agosto - riporta una nota del vettore, riferendosi ironicamente a un ‘torneo dei ritardi’ -, che conferma ancora una volta come Francia, Spagna, Germania, Regno Unito e Grecia risultino i peggiori per ritardi/cancellazioni”. E aggiunge: “Ryanair da tempo chiede all’UE di riformare i suoi servizi ATC in difficoltà per assicurare che siano adeguatamente dotati di personale”.

La presa di posizione arriva nello stesso giorno in cui Aena, la società di gestione degli scali spagnoli, ha reso una serie di dure dichiarazioni in merito al taglio dei voli nel Paese da parte di Ryanair. Come riporta preferente.com il presidente e ceo di Aena, Maurici Lucena, ha affermato che la compagnia aerea mantiene un “modus operandi abituale” in tutti i paesi in cui opera, basato su “una pressione costante sulle autorità centrali e regionali per ottenere benefici a breve termine a scapito della sostenibilità del sistema aeroportuale”.

Il nodo bagagli e il fronte italiano

Ma non basta: sempre nella giornata di ieri Facua Consumidores en Acción (un’associazione spagnola dei consumatori) ha presentato un’esposto contro Ryanair alla Dirección General de Consumo del Ministerio de Derechos Sociales, Consumo y Agenda 2030 per “aver reso difficile il check-in online per i passeggeri che scelgono di volare senza bagaglio a mano”, come riporta ancora preferente.com.

Tutto questo va ad aggiungersi alle vicende emerse di recente in Italia in merito a Tad, la piattaforma per la vendita dei biglietti Ryanair in agenzia che avrebbe dovuto sancire il trattato di pace dopo anni di scontri. Il webinar organizzato per illustrare lo strumento, come ricostruito da questa testata, aveva spinto il presidente di Fiavet Giuseppe Ciminnisi a scrivere un post su Facebook in cui ha parlato di “spettatori inermi e imbarazzati di fronte a un incontro durato appena otto minuti”. Querelle poi rientrata dopo una dichiarazione dello stesso Ciminnisi a questa testata, in cui dichiarava archiviata la questione.

Insomma, per parlare di Ryanair c’è solo l’imbarazzo della scelta. E le sorprese con la low cost potrebbero non finire qui.

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