Olimpia Caputi:
“Non è un Paese
per giovani”

Lei si chiama Olimpia Caputi, ha 25 anni ed è figlia d’arte. E su queste due cose, ha qualcosa da dire. La incontriamo nel corso del Luxury Event by TTG, organizzato da IEG al Grand Hotel di Rimini il giorno prima dell’apertura di TTG Travel Experience e InOut. È al suo desk, da cui promuove e spinge le Terme di Saturnia, proprietà di famiglia. Suo papà, Massimo Caputi, è infatti il patron di Terme di Saturnia, di De Montel a Milano e presto riporterà a nuovo splendore anche l’offerta di Salsomaggiore e Salice Terme. Ed è presidente di Federterme.

E qui, o meglio, anche da qui, iniziano i guai.

“In questo Paese – dice Olimpia senza tanti giri di parole – sottovalutiamo i giovani. Se poi sono ‘figli di’, peggio che mai. Mi creda, sono rientrata in Italia per assumermi le mie responsabilità nell’azienda di famiglia, ma se avessi dovuto considerare la situazione liberamente, dopo 4 anni in Svizzera e 2 a Londra, non sarei tornata mai”.

Se sul tema ‘figli d’arte’ proprio tanto torto al sentire comune non si può dare, l’analisi sui giovani è decisamente più interessante.

“Sa che non riesco a farmi prendere sul serio? – dice -. Non riesco a sedermi ai tavoli che contano, per tutti sono soltanto una ragazzina. Se si pensa che all’estero alla mia età di viene valutati per le competenze e le capacità, mi sembra assurdo. E le assicuro che è persino peggio essere giovani che essere donne. Malgrado tutto, il tema del genere non è così pesante da sopportare; peggio è quello dell’età”.

Caputi ha alle spalle una formazione all’Ecole hoteliere de Lausanne e alcuni anni nello staff sales di Bulgari Milano, ed è un vulcano di idee. “Con le nostre terme vogliamo portare il benessere a tutti – dice – perché tutti hanno diritto a stare bene. Se poi il contesto è anche bello per gli occhi e per lo spirito, meglio. Per De Montel, ad esempio, abbiamo recuperato una parte di Milano che era abbandonata e offriamo benessere termale (l’acqua è termale, recuperata in profondità ndr.) a una città che va veloce, che brucia tutto e subito e spesso non dà tregua”.

Per rendere il wellness più accessibile, Terme di Saturnia ha stretto un accordo con una startup che porta il benessere a domicilio: “Si chiama Take Mi Home, e con loro stiamo portando i benefici della acque e dei trattamenti di Saturnia a Milano, a Torino, a Forte dei Marmi”.

Eppure, malgrado tutto, 25 anni non sono abbastanza. “Quanto devi essere più brava degli altri per farti dare retta in questo Paese, se sei giovane?” conclude Olimpia Caputi.

Che però non si arrende: testa alta e valigetta in mano, è pronta a costruirsi la sua credibilità.

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