Il punto del Gruppo Fs
sul primo anno
di Piano strategico

Nel primo anno di attuazione del Piano strategico 2025–2029, con 18 miliardi di euro di investimenti, di cui 7 miliardi legati al Pnrr, Gruppo Fs fa il punto sui risultati: diversi cantieri aperti, nuove tecnologie in arrivo e una profonda trasformazione industriale che guarda al 2034, quando il volume complessivo degli investimenti raggiungerà i 177 miliardi. Il bilancio in positivo è stato tracciato ieri a Roma dall’ad e direttore generale Stefano Antonio Donnarumma, alla presenza del Ministro dei trasporti Matteo Salvini.

La puntalità AV cresce di tre punti percentuali, con oltre 35mila treni riportati in orario, mentre si riducono del 35% gli infortuni gravi. Crescono anche i passeggeri: 577 milioni a livello nazionale e 253 milioni sulle reti internazionali, pari a un +15% sul 2024. Determinante il rinnovo della flotta, con 241 nuovi mezzi tra treni e Busitalia, inclusi i Frecciarossa 1000 di nuova generazione. In parallelo, la nascita di FS Energy accelera il percorso di decarbonizzazione, mentre la definizione di un Piano tecnologico da 20 miliardi fino al 2034 abilita la digitalizzazione della rete, il potenziamento della sicurezza e una gestione più efficiente dei cantieri.

Le dichiarazioni dei vertici

Donnarumma insiste sulla concretezza: “Il primo anno ha dimostrato la nostra capacità di trasformare una visione industriale in risultati misurabili. Gli investimenti, l’utilizzo dei fondi Pnrr e il rafforzamento della governance stanno rendendo il Gruppo più moderno, coordinato ed esecutivo”. Inoltre, tra le prospettive di crescita e investimenti futuri l’ad ha annunciato: “Fs sta valutando anche la riconversione di parte del proprio patrimonio immobiliare per metterlo a reddito mirati nel segmento hotellerie”.

Il presidente Tommaso Tanzilli ha aggiunto: “L’obiettivo è rafforzare governance e sostenibilità, in grado di sostenere un volume di investimenti senza precedenti e di rispondere con efficacia alle sfide della mobilità in un quadro di responsabilità verso il Paese”. Confermati, inoltre, i target economici al 2029: 20 miliardi di ricavi, 3,5 miliardi di Ebitda e 500 milioni di utile netto.

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