Incoming, la ricetta di Caputi: “Serve un’alleanza tra Stato, Regioni, imprese e sindacati”

“Il nostro turismo deve cambiare volto e per questo ci vuole una forte alleanza tra Stato, Regioni, imprese, sindacati”. Così Massimo Caputi, presidente di Federterme commenta oggi sulle colonne de Il Sole 24 Ore l’andamento dell’estate e le polemiche sul caro spiagge.

Per Caputi il “turismo in questi ultimi anni ha dimostrato di poter essere uno dei pilastri dell’economia del Paese”, ma occorre fare di più per la competitività del sistema, partendo in primis dalla forza lavoro.

“Dobbiamo recuperare le nostre risorse umane che sono il motore della nostra attività - spiega al quotidiano -, quindi: formazione in capo alle imprese e attuazione del Progetto Pilota Staff House per dare case ai lavoratori del turismo oggi in enormi difficolta; decontribuzione festivi e notturni ed altre misure di sostegno per i lavoratori; non più incentivi a pioggia, ma strumenti coordinati sul modello dei ‘contratti di filiera’ francesi, applicati in Italia solo nell’agroalimentare, dando certezze alle imprese”.

Poi bisogna diversificare l’offerta e portare avanti la strategia di destagionalizzazione, perché, afferma, “non si può continuare a parlare di turismo estivo. Il bilancio - rimarca a fronte dell’incemento della domanda dei mesi primaverili - deve essere sempre annuale”.

“Il settore ha filiere molteplici e non sfruttate”, sottolinea Caputi. “Intanto gli eventi, che quest’anno hanno avuto un boom e un vero riconoscimento ci sarà con il Global Meeting Wttc a Roma. Poi i musei di impresa, una ricchezza nazionale, visitata già da oltre 1 milione di persone con un fortissimo potenziale”.

Caputi fa poi un cenno al suo settore di riferimento. “Il turismo medicale e del benessere in Spagna e Portogallo ha attirato milioni di pensionati europei anche per effetto delle flat tax del 10%. In Italia la norma esiste ma noi non l’abbiamo mai sfruttata creando compound dedicati ai flussi di senior stranieri. Ribadisco - conclude -: tutto verte sul principio fondamentale della destagionalizzazione”.

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