2019: Expedia in crescita dell'8% a 108 miliardi. Trivago e Tripadvisor ancora in flessione

Expedia
Nella loro prima trimestrale dopo avere esonerato il top management, Expedia ha confermato un 2019 in aumento di 9%, e allo stesso tempo, è diventata la prima azienda del mondo del travel di superare la soglia dei 100 miliardi, chiudendo l’anno con un giro d’affari di 108 miliardi di dollari.
Commentando i risultati ed i cambiamenti del top management, Expedia ha parlato di una nuova strategia che include:
Abbassamento degli investimenti su Google che hanno pesato molto negativamente sugli utili dell’azienda.
Razionalizzazione dei marchi in vari mercati.
Razionalizzazione del Marketing.
Fare cose intelligenti e non cose poco intelligenti (parole di Barry Diller)
Analizzando i dati di Expedia si evince che il business degli hotel (70% del fatturato) cresce del 11% in termini di nottate. Il business delle case vacanze/affitti brevi (Vrbo) cresce poco in termini di giro d’affari, ma di più in termini di margini, dovuto principalmente al fatto che l’enorme inventario di case vacanze è sempre più prenotabile sulle Ota del gruppo e che accelererà nel prossimo futuro.
Investimenti in marketing hanno superato la soglia dei 6 miliardi nel 2019, un aumento di 6% rispetto al 2018.
La borsa ha apprezzato questi numeri e l’azione è salita di 11% il giorno di San Valentino!

Trivago
Trivago continua a perdere terreno e nel 2019 il fatturato di 839 milioni di dollari è calato di 8% rispetto ai 915 milioni del 2018. Questo risultato è in gran parte attribuibile ad un calo di 17,6% della spesa sales & marketing, ovvero un taglio di 141 milioni anno su anno di questa voce di costo.
Citando un rallentamento nel mercato dell’online che non trova nessun riscontro nei conti degli altri operatori, la lettera agli azionisti di Trivago aggiunge che Google, a sua volta alla ricerca di volumi, ruba a Trivago quote di mercato.
Trivago rimane troppo dipendente da solo due clienti (Booking Holdings & Expedia Group) per il 71% del suo fatturato nell’ultimo trimestre.
Trivago fa parte del gruppo Expedia per cui ha le spalle coperte. Tuttavia, sarà molto difficile per loro arginare l’inesorabile declino del loro modello. L’unica nota positiva nel 2019 per Trivago è il fatto che la cassa è cresciuta di 56 milioni rispetto al 2018, dando un po’ di ossigeno per fare fronte ad un mercato che sembra essere meno propenso ad investire su Trivago.

Tripadvisor
Tripadvisor sembra avere adottato la stessa strategia pericolosa che Trivago ha applicato, ovvero lo ‘Shrink to Profitability’. Una strategia che prevede un taglio negli investimenti marketing che causano un calo di fatturato ma un aumento momentaneo dei profitti. Nel mondo internet questo approccio non fa presagire niente di buono.
Nel 2019, il fatturato di Tripadvisor è calato di 3% a 1.56 miliardi di dollari da 1.62 del 2018. Gli utili sono saliti di 12% da 113 milioni a 126 milioni.
Anche Tripadvisor da una parte della colpa a Google per i risultati sotto le attese.
Contrariamente a Trivago che ha aumentato la cassa, a fine 2019 la cassa di Tripadvisor è calata di oltre la metà a 319 milioni, principalmente grazie ad un dividendo di 3.50 ad azione erogato a dicembre agli azionisti.

Altri big del web ed ecommerce
Nonostante sia percepito come un canale poco efficiente, dal canto suo Google (alphabet inc.) ha chiuso il 2019 con un fatturato di 162 miliardi di dollari (+18% anno su anno) ed utile netto di 34 miliardi.
Facebook ha fatturato 70 miliardi nel 2019 (+27% anno su anno) con utili di 18 milardi.
Amazon, il re dell’e-commerce ha messo a segno un 2019 record: 281 miliardi di fatturato (+20% anno su anno) ed utili di 12 miliardi.

Rimangono ancora le trimestrali di Travelzoo (21/02), Booking Holdings e le due big europee, Lastminute Group (19/03/2020) ed eDreamsOdigeo.

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