Meridiana corre ai ripariParte il piano dei tagli

Sarà un autunno caldo quello a cui sta andando incontro Meridiana, con l'avvio di una nuova ristrutturazione che passerà dal rinnovo della flotta, revisione del network e taglio drastico sul fronte del personale.

L'annuncio di questo nuovo processo è arrivato ieri dalla compagnia dell'Aga Khan, recente protagonista di una nuova iniezione di liquidità, 200 milioni di euro, per provare ancora una volta a fare ripartire il vettore. Ma le conseguenze si sono subito rivelate pesanti sul fronte occupazionale: 1.600 esuberi, la gran parte dei quali dislocata tra personale di volo e di terra, oltre ai piloti; per tutti si aprirà la procedura di mobilità.  

“Un passo obbligato sebbene doloroso” è stato il commento del ceo di Meridiana Roberto Scaramella, che ha poi aggiunto: “Per rimanere competitivi bisogna adeguarsi al cambiamento, anzitutto tecnologico”. Un cambiamento che passerà anche dal rinnovamento della flotta, più volte annunciato. La compagnia manderà quindi in pensione tutti gli Md80, che verranno rimpiazzati da aerei Boeing entro il 2015: una mossa che consentirà a Meridiana di ridurre in maniera sensibile i costi. Ma servirà anche un'accelerata sul fronte del network, considerato anche il disimpegno sulle rotte domestiche che sta mettendo in atto Alitalia e che apre spazi di manovra importanti.

“La compagnia è rimasta troppo a lungo legata alla sua struttura aziendale degli anni '90 – prosegue Scaramella -; Meridiana punta a una riorganizzazione aziendale e industriale in linea con i principali concorrenti europei”. Ulteriori indicazioni potrebbero arrivare domani da Napoli, dove è in programma una conferenza stampa legata agli impegni della compagnia sullo scalo partenopeo.

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