La nuova Alitalia in cento slide

Erano alte le attese sul Piano industriale di Alitalia 2013-2016. E Gabriele Del Torchio (nella foto con il presidente Roberto Colaninno), alla prima uscita pubblica nella veste di a.d. della compagnia, ha saputo soddisfare le aspettative.

Un fiume di parole, quelle del top manager che in un'ora e mezza ha ipnotizzato la platea di giornalisti e player di riferimento di Az intervenuti all’evento svoltosi ieri a Fiumicino e seguito da TTG in diretta web. Contrassegnato da un forte distacco dalle vecchie gestioni - foss'anche solo per le 100 slide in lingua inglese -.

Cento slide in cui si confermano le anticipazioni circolate nelle scorse settimane: ridefinizione di Alitalia e Air One nel segmento medio e corto raggio; ingenti investimenti sull'intercontinentale; sviluppo di partnership infrastrutturali con aeroporti e trasporto ferroviario; nuove opportunità dallo spin off MilleMiglia.

Un taglio netto con il passato, anche nel confronto visivo che i partecipanti all'appuntamento potevano avere. Dalla nuova palazzina Alitalia, scelta come location per la presentazione, uscendo si poteva scorgere in fondo a viale Alberto Nasseri la vecchia sede del vettore. Tuttora attiva e con un viavai di dipendenti. Ma la Az con l’impronta Del Torchio vuole essere qualcosa di più.

In primis, la razionalizzazione del segmento domestico: "Le low cost sono agguerritissime e fanno male al mercato - è l’attacco di Del Torchio -. Dobbiamo ridefinire il ruolo di Az e Air One, che subirà ulteriori cambiamenti. Si concentrerà su Sicilia e Nord Est e avrà una gestione separata da Alitalia".

Rispetto al long haul, "arriveranno nuovi aeromobili e riconfigureremo diverse macchine A330 - spiega l’a.d. -. Inoltre verranno aperte nuove rotte da Mxp, Fco e Venezia". E nel mirino ci sono Nairobi, Seoul, Santiago del Chile, San Francsico e Johannesburg da Roma; Shanghai, Abu Dhabi e Osaka da Milano e Tokyo dalla Laguna.

Il tutto all’insegna del nuovo claim della compagnia: 'Orgogliosi di mostrare al mondo il meglio del nostro Paese. Appassionatamente'. Le carte di Del Torchio sono scoperte. Ora tocca al mercato.

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