Il commento del direttore
Remo Vangelista
Due anni e 30 milioni di investimenti per farsi trovare pronto alla sfida di Expo.
L’aeroporto di Malpensa ha alzato il velo sulle novità messe in campo per l’appuntamento di Milano e si prepara ad affrontare un tour de force che rappresenta una grande occasione di sviluppo. "Basta, ci siamo detti, rimpiangere Alitalia e basta con l'alibi di Linate – ha evidenziato il presidente Sea Pietro Modiano -. Se non avessimo accettato la sfida, avremmo fra l'altro come azienda buttato via gli sforzi di questi anni di razionalizzazione, taglio dei costi, buoni accordi commerciali".
Per Modiano il nuovo volto dell'aerostazione è anche "simbolico di un rilancio e riscatto necessario". E ci crede anche il ministro ai Trasporti Graziano Delrio: "Il Governo continua a scommettere su Malpensa perché pensiamo che questa sia una delle porte d'accesso principali al nostro paese e alla nostra economia". Tra i 18mila mq del Terminal 1 rinnovato (che nel complesso oggi tocca una superficie di totale di 350mila mq) trovano spazio 90 gate di imbarco e fino a 270 banchi check-in, 41 pontili mobili, e la possibilità di accogliere contemporaneamente 2 Airbus A380. I controlli di sicurezza sono spostati al piano check-in e sono saliti a 21 postazioni.
Agli arrivi Extra Schengen sono cresciute di 8 unità le postazioni dei controlli passaporti, per un totale di 15; tra queste, anche tre eGates per il controllo automatizzato dei documenti, progetto sperimentale realizzato insieme al Ministero dell'Interno, cofinanziato dalla Comunità europea e ora ospitato a Malpensa. Novità anche nell'area ritiro bagagli con 5 nuovi nastri per la riconsegna, (uno è dedicato ai passeggeri dell'A380). Anche il salone degli Arrivi B è stato riorganizzato.
Completamente ristrutturata l'area shopping: 23mila mq, con una galleria commerciale con 13mila mq e 46 nuovi spazi commerciali, compreso un duty free di circa 2.500 mq.
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