• 15/05/2018 17:56

Agenzie e privacy/9Russo, Bluvacanze: il Gdpr e le altre ‘distrazioni’

Privacy, un’altro adempimento per le agenzie di viaggi. Aumenta il lavoro di backoffice per i dettaglianti, ma una soluzione potrebbe esserci: avvicinarsi al modello europeo della grande distribuzione.

“Per le nostre agenzie brandizzate, abbiamo già provveduto noi a tutto quanto previsto dal Gdpr - spiega -. Per gli affiliati, abbiamo attivato una serie di iniziative di formazione per spiegare come devono attrezzarsi”. Antimo Russo (nella foto), direzione vendite e sviluppo network del Gruppo Bluvacanze, riassume così la situazione delle agenzie della rete per quanto riguarda le nuove norme sulla privacy che entreranno in vigore il prossimo 25 maggio.

Un chiarimento che mette immediatamente in luce un aspetto: il legame più stretto con un network facilita l’adeguamento alle nuove regole.

Il Gdpr sarà una spinta verso la Gdo? Non è da escludere. Del resto, il panorama distributivo italiano è differente da quello del resto d’Europa, sottolinea Russo, “dove c’è una maggiore presenza della distribuzione organizzata”.

Le ‘distrazioni dal core business’
“Oggi un agente di viaggi è sempre più distratto dal backoffice e da tutte le attività diverse dalla vendita di viaggi”. Risultato: il tempo per dedicarsi al core business è sempre più ridotto. Le nuove norme sulla privacy ne sono un esempio: al di là del costo economico che possono comportare, c’è anche un impegno di tempo. Ed è qui che interviene la distribuzione organizzata.

“Ormai un agente di viaggi dovrebbe essere avvocato, commercialista, esperto di comunicazione… e solo alla fine di tutto questo vendere viaggi” spiega con una battuta Russo. “La grande distribuzione è la base di partenza per poter consentire a un agente di dedicarsi al suo vero lavoro”.

Molte delle nuove regole (non c’è solo la privacy: anche la vendita di assicurazioni in agenzia si prepara a una rivoluzione), sembrano infatti essere più facili da assimilare da parte delle grandi realtà piuttosto che da quella delle piccole imprese. Un fenomeno che potrebbe spingere il settore del turismo italiano verso le aggregazioni.


LE PUNTATE PRECEDENTI DELL’INCHIESTA:

1 - Geo, allarme sui costi

2 - Birondi, Uvet: “Bene il Gdpr, se vale per tutti”

3 - Gdpr: Travel Advisor lancia il servizio per gestire i consensi

4 - Cos’è l’accountability: la parola chiave per capire il Gdpr

5 - Welcome Travel: non solo documenti, ora serve formazione

6 - Gabriele Milani, Fto e l’utilità del registro dei trattamenti

7 - Caravita, Marsupio: il Gdpr non spaventa, ma attenti alle truffe

8 - Un Gdpr difficile per le piccole aziende

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