Agenzie e privacy/2Birondi, Uvet: “Bene il Gdpr, se vale per tutti”

Prosegue l'inchiesta di TTG Italia sull'impatto delle nuove norme riguardanti la privacy sulle aziende del turismo. Dopo la prima puntata, in cui l'amministratore delegato di Geo Luca Caraffini aveva lanciato l'allarme sui costi, oggi la parola passa ad Ezio Birondi, a.d. di Last Minute Tour, gruppo Uvet.

Preoccupati dalle nuove norme sulla privacy che entreranno in vigore il prossimo 25 maggio? “No, se le regole valgono per tutti. Se invece si tratta solo di intralciare il lavoro, è un problema. Ma se rende tutti uguali, allora no”. Ezio Birondi (nella foto), amministratore delegato di Last Minute Tour, gruppo Uvet, ha le idee chiare sul Gdpr, cui tra poco dovranno sottostare tutte le aziende italiane, agenzie di viaggi comprese.

Ma, sul mercato del turismo, le preoccupazioni non mancano. “Dipende: a che punto si è con la tutela della privacy? Se un soggetto si è sempre tenuto aggiornato con quanto previsto dalle precedenti norme, allora non ha molto da fare per mettersi in regola”. Nel caso di Last Minute Tour, “per noi il crm e tutto quanto ha a che fare con le relazioni con la clientela sono un punto di forza”, sottolinea il manager.

Prima il consiglio, poi l’obbligo
“Sarà difficile per chi non aveva mai trattato i dati clienti”, aggiunge Birondi. Il punto è che le norme contenute nel Gdpr “prima erano solo un consiglio, ora sono un obbligo”. Insomma, sottolinea l’amministratore delegato della rete di casa Uvet, il tempo per adeguarsi c’era tutto e non si è trattato di un fulmine a ciel sereno.

Il lato positivo è comunque rappresentato dal fatto che le nuove norme potrebbero “mettere ordine in una giungla”. Comunque “non si tratterà di uno stravolgimento o una rivoluzione”. Insomma, d’ora in poi si tratterà di combattere ad armi pari, con le stesse regole da osservare, pena multe consistenti.

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