Grecia fuori dal tunnel: in recupero gli hotel di Atene e dell'Attica

La serie negativa si è finalmente interrotta: dopo sei anni continui di contrazione gli alberghi della regione greca dell'Attica stanno registrando un miglioramento di tutti gli indici, a cominciare dal tasso medio di occupazione.

Secondo i rilevamenti dell'Associazione Hotel Atene-Attica, infatti, da gennaio ad agosto le strutture ricettive hanno riportato un incremento del toc par al 9,1 per cento rispetto al 2012.

"Il tasso di occupazione medio - spiega Alexandros Vasilikos, a capo dell'associazione - quest'anno è stato pari al 59 per cento, una percentuale traducibile in circa tre camere su cinque occupate, mentre i ricavi per camera disponibile (revPar) sono saliti del 5,9 per cento anno su anno, raggiungendo i 58,50 euro".

Questo nonostante un calo del 2,1 per cento nel prezzo medio per camera (adr), attestatosi a 81,7 euro.

Dal 2007 al 2012 il tasso di occupazione è sceso di 24,1 punti percentuali, i ricavi del 36,4 per cento e i prezzi medi del 16,2. Negli ultimi sei anni a causa della crisi, degli alti costi operativi e dell'alto costo del denaro sono stati 89 gli hotel costretti a chiudere nella sola Attica, con un taglio di 6.872 posti letto. Allo stato attuale le strutture operative nella regione dell'Attica e nelle isole vicine sono 651, con 31.645 camere e 58.837 posti letto.

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