Aiav apre una pagina per pubblicare gli aiuti ricevuti nel 2020

Aiav ha aperto una pagina internet per consentire agli associati che non hanno un proprio sito web di adempiere all’obbligo di pubblicare online entro il 30 giugno l’elenco degli aiuti di stato ricevuti nel corso del 2020.

La pubblicazione è disciplinata dalla legge e riguarda gli aiuti pubblici ricevuti nel corso dell’esercizio precedente, che devono essere dichiarati sul sito web aziendale o sul sito internet dell’associazione di categoria di appartenenza; l’obbligo coinvolge tutti i soggetti iscritti al Registro delle imprese e prevede sanzioni a partire da 2mila euro in caso di mancato adempimento.

Fulvio Avataneo, presidente di Aiav, ha spiegato: “È una norma discutibile, ma deve essere rispettata. Le società di capitali possono elencare gli aiuti di Stato ricevuti in una nota integrativa di bilancio, ma non è ancora chiaro se ciò rappresenta un esplicito esonero dalla pubblicazione sul sito aziendale, quindi consigliamo di pubblicarli ugualmente”.

L’iniziativa di Aiav giunge dopo pochi giorni dal provvedimento del Ministero del Turismo che ha sbloccato l’assegnazione degli ultimi 128 milioni di euro stanziati nel 2020 a favore di tour operator e agenzie di viaggi.

“Il nuovo governo sta operando meglio del precedente e ha già eliminato buona parte delle sperequazioni che hanno contraddistinto la prima fase dei ristori: sono state ad esempio incluse le agenzie di nuova apertura, argomento che avevamo caldeggiato in audizione al Senato e durante l’incontro col ministro Garavaglia, e sono stati rivisti i coefficienti di calcolo per l’intermediazione e l’organizzazione. Certo, si potrebbe fare di più. Pur destinando ingenti risorse al turismo, il nuovo decreto ristori dedica una percentuale risibile ad agenzie di viaggi e tour operator, che invece saranno tra gli ultimi attori della filiera a riprendere la piena operatività. Chiediamo al governo maggiori risorse per la distribuzione organizzata, che rappresenta anche un baluardo contro l’abusivismo e l’evasione fiscale”.

Recentemente Aiav ha inoltre proposto al ministro Garavaglia di estendere il bonus cultura all’acquisto di viaggi in agenzia e di istituire un bonus per l’efficientamento energetico e l’accessibilità dei locali.

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