Confindustria Alberghi: “L’estate non ha portato la ripresa che speravamo”

“Complici il maltempo e il perdurare della crisi economica, nei mesi di giugno, luglio e agosto non si è verificata quella ripresa che i timidi segnali positivi dei mesi precedenti avevano fatto sperare”.

È quanto si legge in una nota diffusa dall’Associazione Italiana Confindustria Alberghi, che delinea un quadro estremamente complesso e frammentato dell’estate 2014.

La montagna, secondo i dati dell’Aica, è il segmento che ha maggiormente sofferto, con punte di oltre il 20 per cento di perdita di occupazione rispetto al 2013. Anche il segmento mare ne ha risentito, seppure in misura minore e a seconda delle aree.

Diversa la dinamica nelle città d'arte dove, grazie ai turisti stranieri, c’è stata una leggera crescita del tasso di occupazione.

A fronte di questi risultati, Giorgio Palmucci, presidente dell’Aica, ricorda la questione della tassa di soggiorno “che non può gravare sul solo sistema alberghiero, perché non farà che spostare turismo verso realtà diverse da quelle alberghiere, dove la pressoché totale assenza di controlli favorisce un minore rigore applicativo”.

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