Emilia Romagna, 300 milioni di euro per riqualificare le strutture alberghiere

Trecento milioni di euro per riqualificare le strutture ricettive dell’Emilia Romagna. La metà arriva da Bei - Banca europea per gli investimenti - e gli altri da quattro istituti di credito: Intesa Sanpaolo, Bnl, Bper e Bcc Banca Iccrea.   

Prestiti a tasso agevolato
I prestiti possono riguardare le necessità finanziarie dell’impresa, non possono essere di importo inferiore a 400 mila euro e, indipendentemente dal volume totale degli investimenti e dal valore del progetto proposto dall’impresa, non possono superare i 5 milioni di euro. La durata del prestito è compresa da un minimo di 2 anni a un massimo di 12 e può essere estesa a 15 anni solo in caso di investimenti che riguardano l’efficienza energetica o la produzione di energia da fonti rinnovabili. Il tasso applicato dalle banche intermediarie dovrà comunque essere inferiore a quello normalmente applicato su operazioni di rischio equivalente.

I contributi della Regione
Per sostenere questa operazione la Regione Emilia Romagna, attraverso un bando, ha deciso di contribuire con 3,5 milioni di euro nel triennio 2023-24. Fondi che gli albergatori, e dal prossimo anno anche i gestori dei campeggi, potranno utilizzare per ammortizzare gli interessi dei mutui fino a un massimo di 200 mila euro per impresa. Le richieste di contributo devono essere presentate online sulla piattaforma Elixforms fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
“Questa operazione inedita - ha sottolineato l’assessore al Turismo, Andrea Corsini - ha l’obiettivo di riqualificare le strutture ricettive per rendere la nostra offerta sempre più moderna e attrattiva su tutti i mercati”.

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