Lombardia, via libera al codice identificativo per gli affitti brevi

La Giunta regionale della Lombardia ha dato il via libera al Cir, il codice identificativo di riferimento per le case vacanza e le locazioni turistiche. Si completa così il percorso avviato dalla Regione per contrastare l’abusivismo nell’extraricettivo.

Dal primo settembre il codice dovrà quindi essere indicato su tutti gli annunci pubblicitari delle strutture. Chi lo riporterà in modo errato o ingannevole potrà incorrere in multe da 500 a 2.500 euro per ogni attività pubblicizzata.

Come ottenere il codice
Il codice, precisa la disciplina regionale, corrisponde al ‘codice regione’ attribuito agli affitti brevi al momento dell’iscrizione al portale Turismo 5 per la gestione dei flussi turistici; ed è generato automaticamente dal portale.

Prerequisiti necessari per ottenerlo sono però  l’avvenuta comunicazione di avvio attività al Comune e l’avvenuta registrazione sul sito 'Alloggiatiweb' per gli obblighi di denuncia degli ospiti. I controlli saranno a carico dei Comuni.

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