Islanda: la crescita italiana bloccata dal Vulcano

L'eruzione del vulcano ha ha avuto conseguenze sul turismo islandese. "In particolare il mercato italiano" eggiunge il direttore Europa continentale dell'ente del turismo islandese David Johansson. "Fino a settembre l'Italia registra un segno meno del 25,4% negli arrivi - aggiunge -, dopo anni di continua crescita, che avevano portato al record dei 12.645 italiani del 2009, contro gli 8.800 del 2006. Si tratta del dato peggiore considerando che, globalmente, gli arrivi sono diminuiti del 2,6%". Per l'anno prossimo, tuttavia, le attese sono in controtendenza: "I vettori Icelandair e Iceland Express hanno ribadito di voler continuare a volare in Italia per l'estate su Malpensa e Bologna - conferma il direttore -; anzi, io spero anche in uno sbarco a Roma. Intanto qualcosa di positivo il Vulcano lo ha fatto: ora tutti gli europei sanno che l'Islanda non è così lontana". Tra le novità del 2011 anche l'apertura di Harpa, il nuovo Convention center di Reykjavik, che verrà inaugurato il prossimo maggio.

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