Global data e meteo: così la tecnologia migliorerà la sicurezza in volo

“Il 2017 è stato un anno ottimo sul fronte della sicurezza aerea, ma i margini di miglioramento ci sono ancora e dobbiamo lavorare in questo senso”.  Queste le parole con cui Alexandre de Juniac, direttore generale e ceo di Iata (nella foto), introduce l'annuncio delle nuove iniziative adottate dall’associazione per rafforzare la tutela dei viaggiatori.

Il Global Aviation Data Management
La prima di queste è il cosiddetto Gadm, il Global Aviation Data Management. “Si tratta - spiega il manager - di un programma che analizza le informazioni di volo provenienti da oltre 470 vettori; oltre il 90% dei membri Iata sta contribuendo ad almeno uno dei database Gadm”.

Il valore di questa iniziativa, aggiunge, non è teorico: “Le informazioni fornite, compresi i dati del registratore di bordo, ci aiutano a identificare i problemi e a ideare le soluzioni”.

Ancora in fieri, invece, il progetto Met, che riguarda le previsioni meteo. “Ci aspettiamo di testarlo nel 2019, sviluppandolo in stretta collaborazione con le compagnie aeree” spiega de Juniac. Due gli obiettivi: attenuare l’impatto delle turbolenze sui voli e migliorare le previsioni meteo su base regionale e globale. “Le turbolenze - spiega infatti il ceo - sono la prima causa di lesioni, durante il volo, per il personale di bordo e i passeggeri”.

Una campagna di sensibilizzazione
Infine, la scorsa settimana la Iata ha lanciato una campagna informativa rivolta ai passeggeri per sensibilizzarli sull’importanza di seguire le norme dei vettori in materia di device elettronici. Nel 2017, per la seconda volta in tre anni, non ci sono stati incidenti mortali che abbiano coinvolto i passeggeri dei jet.

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