Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un volume pari a quasi 93 miliardi di dollari. È questo il valore delle ancillary revenues delle compagnie aeree nel 2018 secondo uno studio realizzato da IdeaWorks e CarTrawler.
I servizi ancillari sono arrivati a ricoprire uno share del 10,7% sui ricavi globali generati dai vettori, rispetto al 10,6% registrato lo scorso anno.
Nello specifico, le compagnie aeree tradizionali hanno generato 36,8 miliardi di ancillary, suddivise in 11miliardi imputabili a programmi frequent flyer e 25,8 miliardi dovute ad attività à la carte.
I guadagni delle compagnie
Importante il valore dei servizi aggiuntivi per i vettori Usa, che mettono in cassa un tesoretto di 26,9 miliardi di dollari nel 2018.
I vettori cosiddetti ‘ancillary revenue champs’ fanno segnare nel 2018 un patrimonio di 20,2 miliardi di dollari, mentre le low cost più propriamente registrano 9 miliardi di dollari di ancillary globali, suddivisi in 8,5 miliardi in attività à la carte e 0,5 miliardi imputabili a programmi frequent flyere commissionabili.
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