Sicilia e Sardegna contro il caro voli Ecco le prime iniziative messe in campo

Prove tecniche di contrasto al caro voli. L’avvicinarsi delle festività di fine anno stanno nuovamente riacutizzando un problema che ormai attanaglia chi deve spostarsi in aereo, sia per viaggi di piacere sia per necessità: come nel caso di chi deve tornare a casa in Sicilia o in Sardegna e vorrebbe evitare i tempi infiniti di una trasferta in treno o un traghetto, ma si trova di fronte a tariffe che negli ultimi giorni, simulazioni alla mano, stanno raggiungendo livelli fuori controllo, fino a 5-600 euro a tratta.

La prima mossa
E arriva proprio dalla Sicilia il primo tentativo concreto di effettuare un intervento mirato, con un provvedimento di incentivi dedicati proprio ai residenti. La Regione ha infatti varato un pacchetto di misure che prevede in sostanza un rimborso che può arrivare fino al 50 per cento della tariffa pagata, riducendo di fatto il costo del biglietto aereo. Esistono però paletti molto importanti: ad avere diritto all’incentivo, mirato sulle rotte per Milano e Roma, sono infatti gli studenti, i disabili con un grado di inabilità almeno del 67 per cento oppure in generale i residenti con un Isee non superiore a 9.360.

Le reazioni
La misura è stata subito giudicata insufficiente e controproducente da parte delle associazioni dei consumatori, che vedono da una parte il rischio di nuovi rincari da parte dei vettori, dall’altra per l’utilizzo di fondi pubblici, che alla fine fanno ricadere i costi nuovamente sui contribuenti.

In attesa di sviluppi anche la Sardegna si starebbe muovendo per effettuare una manovra simile, anche se al momento nulla di ufficiale è stato ancora deciso. In contemporanea, però, stanno proseguendo le trattative con diverse compagnie aeree per creare valide alternative o trovare un supporto per il sogno ma decaduto di una compagnia aerea sarda-

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