Lufthansa Italia: prime stime sulla fuga da Malpensa

Oltre 1,2 milioni di passeggeri in meno, l'addio al 3% di share sul fatturato totale dello scalo, un centinaio di voli cancellati, nove aeromobili della base di Malpensa trasferiti altrove e una netta riduzione di collegamenti diretti che transiteranno invece dagli hub di Monaco, Francoforte e Düsseldorf. Questo il primo bilancio del 'vuoto' lasciato da Lufthansa a Mxp dopo l'annuncio dello stop al suo marchio Italia. Un vuoto importante che la direzione dello scalo lombardo si dice pronto ad affrontare anche se dopo il trasferimento di Alitalia nel 2008 è il secondo grande addio di un vettore di primo piano. Ma Sea, forte di un bilancio positivo e con un piano di investimenti di 1,4 miliardi di euro, prova a non perdersi d'animo. Dalla direzione dell'aeroporto spiegano che dal 2007 sono stati attivati 42 nuovi collegamenti e che hanno inizato a operare 38 vettori in più per un totale di 110 compagnie intenzionate ad aumentare la presenza sullo scalo, come dimostrano la spinta orientale di Singapore Airlines, che rumors sostengono intenzionata ad aprire un Milano-New York, di Etihad, pronta al giornaliero su Abu Dhabi, e Cathay, che da giugno passerà anch'essa al collegamento giornaliero. 

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