Bocca: "Fusione Atahotels-Una è positiva, si crea un polo italiano"

“La fusione tra Atahotels e Una Hotels sarebbe un ottimo segnale per il mercato, che porterebbe alla creazione di un polo italiano, con due marchi importanti al suo interno. Molto meglio questa strada che farci acquistare da investitori esteri”.

Così ha commentato Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, l'iter che ha portato il gruppo Unipol (che controlla Atahotels) a una trattativa privata per l'acquisto di Una, brand che vanta un lungo elenco di banche azioniste e creditrici. La trattativa, anzi, ha subito un'accelerata.

Secondo il Sole 24 ore, infatti, si è svolto da poco un summit tra gli istituti di credito coinvolti (tra cui Unicredit, Mps, Pop Vicenza, Bpm, Intesa Sanpaolo e Bnl), i quali avrebbero deciso di proseguire con Unipol, senza lasciare spazio alla possibile contro offerta degli spagnoli di Nh Hoteles. Una ha un debito complessivo di circa 270 milioni.

L'offerta di Unipol vale 200 milioni di euro, con cui il gruppo assicurativo punta alla proprietà e alla gestione di tutti i 17 immobili del marchio.

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