Airbnb e il segreto del materassino gonfiabile

Criticata, accusata, prescelta, copiata e, tutto sommato, anche ammirata. Non soltanto come fenomeno indiscusso dell’attuale decennio, ma anche e soprattutto per avere creato un nuovo modello, il modello Airbnb. E comunque sia sempre al centro dell’attenzione.

Ma come è nato il fenomeno, che è partito dagli Stati Uniti e rapidamente ha conquistato il resto del mondo? Il segreto, se di segreto si può parlare, lo ha svelato lo stesso co-fondatore Joe Gebbia, protagonista di una due giorni italiana, che si conclude oggi.

Intervistato da Repubblica, Gebbia ha raccontato della volta in cui all’indomani della laurea offrì il materassino gonfiabile per ospitare uno sconosciuto; con scrivania e wi-fi 20 euro a notte e l’illuminazione: l’idea poteva funzionare non soltanto nel piccolo, ma anche in grande scala. Anche se prima che attirasse l’attenzione degli investitori ci volle tempo e tanti rifiuti.

L'evoluzione
Dal 2008 a oggi, in meno di dieci anni, Airbnb è diventato un impero da 30 miliardi di euro, anche se l’accusa da più parti è di averlo costruito aggirando in qualche modo i sistemi di tassazione. Quanto al contenzioso sull’Italia, Gebbia si dice fiducioso in una rapida soluzione e intanto, per dimostrare la propria attenzione su questo mercato, ha deciso di diventare partner del progetto sui borghi.

E svela: il materassino gonfiabile da cui nacque tutto è gelosamente conservato nella sua attuale dimora.

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