Il commento del direttore
Remo Vangelista
Distribuzione, espansione globale e commercializzazione: è su questi terreni che si gioca la sfida 2013 dei grandi marchi alberghieri.
HotelNewsNow.com ha chiesto ai ceo di alcune catene internazionali le strategie messe a punto per sfruttare al meglio le risorse del mercato, per rendersi competitivi e cogliere le nuove opportunità.
Per Chris Nassetta, presidente e a.d. di Hilton Worldwide, la più grande sfida sarà sul piano della formazione dei dipendenti, poiché il gruppo di appresta a aprire 960 hotel, molti dei quali in Cina. La sua ricetta ha, come ingrediente principale, la tecnologia "come strumento capace di migliorare l'esperienza dei clienti negli alberghi": ragion per cui Hilton sta sviluppando nuove applicazioni.
David Kong, numero uno di Best Western International, punta invece il dito sul costo crescente della distribuzione caratterizzata da un numero sempre più alto di attori nell'intermediazione turistica. "Questa è una grande sfida per il settore - afferma il presidente e ceo della compagnia -. È un problema, per gli albergatori, vedere un mix così allargato di canali distributivi, da quelli tradizionali alle Olta emergenti e a quelle che più rapidamente cambiano i loro modelli di business".
Incertezza economica, debolezza del settore bancario e riforme fiscali: l'industria alberghiera dovrà fare i conti con tutto questo, secondo Thorsten Kirschke, presidente Carlson Rezidor Hotel Group per le Americhe.
"Le nuove tasse e la regolamentazione del governo sono i problemi che il settore si trascina da un anno", accusa Kirschke, non fa tuttavia mancare il suo suggerimento in termini commerciali. "La più grande opportunità in questo 2013 - illustra il ceo - saranno i programmi di fidelizzazione, quali ideali strumenti di marketing per generare nuovi e fedeli clienti".
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