Farnesina e Ue sconsigliano i viaggi in Messico

Di fronte al dilagare di casi di influenza suina in Messico, la Farnesina sconsiglia di recarsi al momento nelle aree colpite. Un provvedimento caldeggiato ora anche dalla Ue. Il commissario alla Sanità, Androulla Vassiliou, ha specificato che la precauzione è necessaria per "minimizzare il rischio individuale e ridurre quello di contagio". Per quanto riguarda l'Italia il Ministero degli Esteri puntualizza: "A meno di motivi improrogabili si consiglia ai viaggiatori che intendano recarsi nelle zone sopra indicate di rinviare i propri programmi di viaggio, in attesa che la situazione sanitaria locale torni alla normalità". Quanto alle zone del Paese coinvolte la Farnesina specifica che "casi isolati dell'infermità si sono registrati anche negli stati di Sonora, Baja California, Stato del Messico, Oaxaca, San Louis Potosi e Chihuahuha". In merito alla questione il Codacons ha subito chiesto al settore di non applicare penali per i viaggiatori che decideranno di annullare il proprio viaggio nelle aree coinvolte visto che si tratta, specifica in una nota "di cause di forza maggiore" e chiede che vengano restituiti "gli interi importi versati dai viaggiatori o trovate soluzioni alternative che non abbiano alcun costo a carico dei consumatori". In una nota Assotravel mette intanto in evidenza come alcune zone turistiche come la Penisola dello Yucatan non siano interessate dallo sconsiglio, per cui eventuali spostamenti o rinvii nei pacchetti acquistati dai clienti non possono essere esenti dalla penale. "In questo quadro - sottolinea però Assotravel - consigliamo la ricerca di soluzioni alternative mediando tra consumatori e tour operator

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