Il commento del direttore
Remo Vangelista
"La crisi c'è stata anche per noi, ma non ha riguardato il mercato italiano che, anzi, è cresciuto oltre ogni aspettativa". Niamh Kinsella, direttore per l'Italia di Turismo Irlandese, non nasconde la sua soddisfazione per il bilancio dell'incoming dal nostro Paese. "Abbiamo a disposizione, per ora, i dati degli undici mesi - precisa - che indicano, a livello generale, un totale di 6,078 milioni di visitatori, il 12,9 per cento in meno rispetto all'analogo periodo del 2008. Dall'Italia, invece, gli arrivi sono stati 259mila, il 17,2 per cento in più sull'anno prima". Particolarmente marcato l'incremento estivo. Fra luglio e agosto, infatti, i nostri connazionali nel Paese sono stati 78mila rispetto ai 71mila dello stesso periodo del 2008. Al momento l'Italia è il quinto mercato per affluenza in Irlanda dopo la Gran Bretagna, l'America del Nord, la Germania e la Francia. "Le destinazioni preferite - spiega Kinsella - sono Dublino, l'Ovest e il Sudovest, ma negli ultimi tempi sono sempre più richieste Belfast e l'Irlanda del Nord. - Segue -