Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Tutto il Sudafrica piange Nelson Mandela ora e per sempre”.
Così ha esordito Thulani Nzima, ceo di South African Tourism a seguito della scomparsa di Nelson Mandela, l’eroe anti Apartheid che si è spento ieri sera, a 95 anni, dopo una lunghissima malattia.
“Il più amato cittadino del Sudafrica e padre della nostra democrazia, l’ex Presidente Nelson Rolihlahla Mandela ha fatto conoscere il Sudafrica a milioni e milioni di persone in ogni paese del mondo. Con la sua storia – afferma Nzima - il suo impegno e la sua straordinaria visione, Nelson Mandela ha letteralmente trasformato il turismo in Sudafrica. Robben Island, dove fu tenuto prigioniero per 27 lunghi anni, è oggi un Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’Unesco e rappresenta una delle principali attrattive turistiche del Paese. Vilakazi Street, la strada in cui Mandela abitava a Soweto, l’unica via del mondo in cui hanno vissuto due Premi Nobel per la Pace - Nelson Mandela e l’Arcivescovo Desmond Tutu – è stata la principale attrazione per lo sviluppo turistico di Soweto. Altri luoghi della storia di Mandela, quali Liliesleaf Farm, il quartier generale dell’Umkhonto we Sizwe o l’area intorno a Howick, dove Mandela venne arrestato, fanno parte oggi degli itinerari preferiti da moltissimi visitatori”.
Oltre a questi, altri luoghi ogni anno accolgono centinaia di milioni di visitatori che vogliono rivivere la storia sulle orme di Nelson Mandela: L’Apartheid Museum, il Freedom Park e l’Hector Pieterson Museum.
“Ci consola sapere che i sudafricani e tutto il mondo ne serberanno il ricordo e perpetueranno la sua memoria continuando a vivere i luoghi, i sapori e le atmosfere che ha vissuto, alla scoperta di un territorio che lo ha visto crescere, ridere, piangere, parlare, sognare, e che soprattutto lo ha visto cambiare il corso della storia, del Sudafrica e del mondo intero” ha concluso il ceo di South African Tourism.