Rivedere i calendariper un turismo più responsabile: le proposte Evaneos

Rivedere i calendari scolastici e aziendali per supportare la destagionalizzazione dei flussi, nonché scelte di viaggio più lente e responsabili. Dopo un’estate insolitamente lunga, che ha visto diverse destinazioni popolarsi di turisti fino a ottobre, Evaneos torna a porre l’accento sulla necessità di ripensare la calendarizzazione. Un tema su cui l’azienda specializzata in proposte di viaggio sostenibili ha condotto un’indagine approfondita nella prima metà del 2023 e che di recente è stato oggetto di dibattito nel travel italiano dopo la proposta del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi di ritardare l’apertura delle scuole in tutta Italia per favorire le partenze nei mesi di settembre e ottobre.

“Milioni di persone sono costrette a partire negli stessi periodi - racconta a TTG Italia la country manager Italia di Evaneos Viola Migliori -, generando così il fenomeno del turismo di massa e causando picchi di inquinamento e di costi, perché i periodi in cui si concentrano i flussi diventano alta stagione. Quello che proponiamo quindi è una maggiore flessibilità da parte dei datori di lavoro e una ridistribuzione del calendario scolastico. Questo non vuol dire aumentare i giorni vacanza, ma ridistribuirli”.

L’azienda ha messo, perciò, nero su bianco una serie di proposte per il mondo del lavoro e della scuola, perché i due ambienti devono remare dalla stessa parte per consentire di schedulare le vacanze in modo più sostenibile, sia sul piano economico che su quello ambientale.

Le proposte per le aziende
“La prima – spiega Migliori – è di invitare i datori di lavoro a offrire ai dipendenti la possibilità di assentarsi più a lungo, nei limiti delle ferie retribuite, e in particolare al di fuori dei periodi di punta (estate, Natale) per evitare picchi di presenze legati al turismo di massa e flussi turistici regolari durante l’anno”.

Incentivare lo smart working. “Offrire ai dipendenti - continua Migliori - la possibilità di lavorare da remoto quando necessario, consentendo loro di rimanere più a lungo a destinazione e riducendo voli e viaggi di ritorno non necessari” e infine “offrire un giorno libero aggiuntivo ai dipendenti che scelgono una modalità di trasporto più lenta, ma più rispettosa dell’ambiente”.

Le proposte per la scuola
Lato scuola, Evaneos propone di “aumentare il numero dei periodi di vacanza scolastica per meglio uniformare partenze e flussi nel corso dell’anno. Ad esempio - precisa Migliori -, in Germania ci sono 16 Länder per 16 zone scolastiche e in Spagna sono le 17 comunità autonome a organizzare le date delle vacanze”.

Un’altra proposta è quella di “autorizzare un numero di giorni di viaggio al di fuori delle vacanze scolastiche. Per evitare eccessi e assenze prolungate dalle lezioni, deve essere prevista una quota massima di giorni di scuola persi (10 giorni di lezione, ad esempio), e una limitazione della frequenza (Massimo 1 viaggio, fuori periodo, per anno scolastico)”. Infine, aggiunge la country manager Italia di Evaneos, “valorizzare l’esperienza di il viaggio come esperienza formativa. Per trasmetterlo, gli studenti che perdono qualche giorno di lezione per il loro viaggio potrebbero raccontare la propria esperienza attraverso una presentazione, ripristinare le conoscenze appena acquisite e condividerle con tutta la classe, compresi i bambini che non hanno avuto la fortuna di poter viaggiare”.

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